no ad europass: UNA VOLTA PER TUTTE

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No ad Europass. Il curriculum europeo è il male. Se mi segui da un po’ credo che tu abbia sentito queste mie frasi almeno 10 volte.

Questo articolo lo sto scrivendo quindi per i posteri. Sì, per tutti quelli che verranno in DM, nei commenti oppure sul Clubhouse del momento a chiedermi: “Ma perché odi così Europass?” (Che per la cronaca, il modello lo trovate qui)

Allora mi terrò tra le note dell’iPhone il link a questo post, lo copierò bello bello al centro della conversazione e mi risparmierò tante parole.

No ad Erupass
No ad Europass: una volta per tutte

Perché Europass non ti aiuta a capire come scrivere un curriculum che faccia il suo dovere.

Nato con il nobile scopo di fornire a tutti, dal contadino al musicista, dal ragazzo di terza media al dottorando, un modello di CV in quale aver comunque qualcosa da dire, Europass commette un errore madornale: appiattisce tutto. E non dice nulla di te.

E no, non pensare che elencare gli avvenimenti come una colonna di Excel, mi aiutino a capire cosa tu voglia fare della vita. Perché davanti non avrai né un mago, né un sensitivo, né tanto meno qualcuno con il tempo necessario per fare queste interpretazioni.

No ad Europass quindi perché:

  • è prolisso e non ti aiuta sintetizzare e favorire la lettura
  • mette tutte le esperienze sullo stesso piano
  • l’Erasmus dove lo inserisco?
  • non ti consente di lavorare sul layout
  • ha un’inutile colonna bianca e vuota a sinistra
  • ti scrive il titolo “curriculum vitae” in cima : scusa ma non era chiaro?
  • Perché devo inserire per forza informazioni come il sesso e l’indirizzo di casa?
  • Perché per valutare le lingue non ho bisogno di una tabella dettagliatissima, tra l’altro certificata da me stess*, se il mio inglese è pronto ad affrontare tutte le quattro stagioni con lo stesso “buono”.
  • Stessa cosa sulle competenze informatiche: nel 2021 ancora devo specificare “internet e posta elettronica” o mi devo definire “utente con elevato grado di autonomia nella produzione di testi in video scrittura” per dire che scrivo su Whatsapp?
  • Competenze organizzative, relazionali, artistiche e qua vi dico solo una cosa: non se li legge nessuno. L’occhio del recruiter arriva qua e -op!- salta oltre.
  • Patente B magari invece che metterla in fondo a tutto come un’informazione raminga, puoi magari aggiungerla sotto i contatti. Magari serve pure.
  • Magari una sezione per gli interessi mettiamola. E a nostra volta, compiliamola mettendo un po’ di dettagli. Non la solita lista della spesa.
  • Per mettere l’autorizzazione all’uso dei dati non scriviamoci per favore tutto il testo del GDPR.
  • Anche l’occhio ha la sua parte. Europass è proprio esteticamente BRUTTO.

Non mi dilungo ma ricordo ancora di che cosa devi assicurarti il tuo CV brilli, quando lo scrivi:

  • BREVE, CONCISO E SINTETICO : 1 PAGINA!
  • LAVORA SUL LAYOUT: Cerca di sfruttare tutto lo spazio della pagina, utilizzando più colonne (santo Canva!)
  • I contatti solo mail, cellulare (uno!) e domicilio
  • Scrivi i fatti non gli aggettivi
  • Per i lavori cita periodo – ruolo – azienda e fai una piccola descrizione sotto delle mansioni
  • Sì, puoi mettere pure i lavori in nero. O li accorpi o li citi come “collaborazioni”.
  • Separa gli studi canonici (unversità, corsi…) dai corsi
  • Lingue, IT Skills, hobby e interessi da non dimenticare
  • Metti all’inizio un piccolo profilo che in altre parole dovrà dire “In questo Cv si parlerà di…”

Okay prima di lasciarvi, ve lo dico: c’è un posto però che apprezza tantissimo Europass. Ed è il settore pubblico. In che mani siamo!

Tutto chiaro? Leggi anche come fare un Curriculum senza esperienza oppure lasciami un commento.

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