IL LAVORO IDEALE E’ QUELLO CHE SI ADATTA AL TUO STILE DI VITA
L’ho capito ora dopo anni a provare sensi di colpa per “eh ma tutto quel tempo in Giappone e non ci hai mai fatto nulla!” Quando invece ho capito che, stare in un Paese che mi avrebbe considerato straniera a vita, non era quello che faceva per me.
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Il digital non ha inventato nulla ma ha portato “vecchi lavori” sui canali creati dalla rete.
Ho capito da sola, alla quasi veneranda età di 39 anni, come i bilanci di vita si facciano su tempi lunghi, tipo minimo 10 anni.
I candidati sono promettenti laureati under 30, alcuni veramente giovanissimi, la maggior parte ha fatto esperienze all’Estero e quasi tutti sono disposti a spostarsi lontano da casa per approfondire la loro formazione. Diversi hanno però in particolare in comune una cosa
Ci ho fatto caso. In un giorno, almeno la metà dei curricula che ho visto avevano quell’orrenda lista di soft skills della quale a pochi importa. E tutti ma proprio mettevano “Teamwork”, “Leadership”, “creativity”, “out of the box thinking”…
Mi è difficile pensare ai ragazzi dei Master che seguo come a dei “clienti” perché, oltre che esse molto più piccoli di me, condivido con loro un percorso di crescita che li cambierà e, allo stesso tempo, affinerà la mia sensibilità nel creare un programma che sia sempre più adatto a rispondere alle loro esigenze e a quelle del mercato. E’ un lavoro di pazienza, previsione, precisione e tanto tantissimo ascolto, così alla fine finisci per affezionarti ai partecipanti che animano la tua giornata, rendendola diversa ogni giorno.